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26 Aprile 2024

Roma Fringe Festival 2013: la festa continua

di Francesca Buffo
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Roma Fringe Festival 2013: la festa continua

La novità va in scena

Un Festival è sempre un evento di per sè. Ma quando a mettersi in ‘gioco’ sul palcoscenico sono tanti giovani, con nuove idee, pochi soldi e tante speranze, ecco che la platea diventa un punto di osservazione molto interessante, per capire dove ‘sta andando’ la cultura in Italia e quando la sperimentazione diventa innovazione.

Una vera festa del teatro, quella che si sta svolgendo a Villa Mercede, al Roma Fringe 2013. Chi ha già assaggiato, lo scorso anno, la prima edizione del Festival sa che c’è un certo divertimento a ‘inseguire’ tra un palco e l’altro  gli spettacoli in gara, spesso incuriositi da un titolo o una trama, più che dal nome della compagnia, del regista o del protagonista.    
I nuovi arrivati a questa esperienza, dopo una prima fase di disorientamento, ci prendono gusto e ‘inseguono’ anch’essi. Perché il teatro off è anche questo: nomi poco conosciuti, giovani autori, compagnie formatesi per autoprodursi, nel tentativo di darsi una chance nel mondo del teatro; o anche attori più conosciuti, che del teatro hanno fatto una scelta ‘di vita consacrata’, che si autoproducono perché è l’unico modo per continuare a vivere ‘nel teatro’, se non di teatro. Una festa che coinvolge le compagnie, il pubblico e noi giornalisti. Un punto di incontro fra le parti dove il risultato non è mai scontato. Diversi gli spettacoli, i generi e i temi trattati. Non tutto è risultato efficace come intendeva essere, ma alcuni spettacoli sono stati una vera sorpresa. Come il teatro ‘tecnologico’ #tessuto di Cascina Barà che, con l’aiuto di hardware e proiettore, è riuscito a incantarci con una performance di regia collettiva nella quale recitazione, disegno e musica dal vivo danno vita a una tecnica scenografica interessante quanto efficace, che anticipa la nascita di ciò che potrebbe essere un nuovo genere. Altrettanto efficace il testo di Futuri voli, scritto dal 26enne Alessandro Sanmartin, che mette in scena la sua ‘rivoluzione delle idee’ accompagnata da danza (splendide le coreografie di Valentina Dal Mas) e bodyart. Non sono mancate le risate sul mondo femminile con le due amiche di Ah l’amore l’amore (interpretate da Francesca Botti e Sabrina Carletti, caratteriste talentuose) o con il ‘teatro improvvisato’ dei ragazzi di Improbook, compagnia Trama Libera Tutti, che si sono ‘inventati’ uno stile veramente ‘tutto loro’ in cui stravolgono trame di libri e, attingendo ai suggerimenti del pubblico, creano personaggi e situazioni esilaranti. Gli amanti del teatro più ‘convenzionale’ hanno potuto ritrovarsi nella storia di Alfonsina Storni, scritta, diretta e interpretata da Marica Roberto, e in Canto clandestino di Patrizia Schiavo, due bellissimi lavori che ci ricordano che di un certo teatro di ‘scuola’ (Strehler la prima e Carmelo Bene la seconda) si sente molto la mancanza. Il timbro delle voci e la presenza scenica le distaccano di molto dai giovanissimi attori che stiamo vedendo sul palco. Ma più di tutto è la loro esperienza, che ‘vince’ la sfida dell’adattamento di un testo da un’ora e mezza in una versione da 50 minuti (questione che ha il suo peso sul risultato di molti spettacoli presentati al Fringe).
Ma fra giovani e meno giovani, ciò che emerge in ugual misura è l’esigenza di confrontarsi con la platea, di ‘mettersi in gioco’, di comunicare un’idea. E, in questo, il pubblico non delude e applaude.

 

IL PROGRAMMA DEL ROMA FRINGE FESTIVAL 2013 - dal 30 giugno al 14 luglio 2013
(versione pdf sfogliabile)

 SCARICA IL FILE SUL TUO COMPUTER freccia3.jpg Download programma dal 30 giugno al 14 luglio 2013

 

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Teatro-off la rivincita
di Francesca Buffo

Si chiama ‘Fringe’ (letteralmente frangia): è il teatro indipendente, quello autofinanziato, realizzato in economia, spesso ‘ignorato’ dai media. Ma per chi se ne intende è un patrimonio essenziale di una cultura che si muove dal basso e descrive molto (e bene) la nostra società. A valorizzarlo ci ha pensato un gruppo di ragazzi romani, organizzando con pochi (pochissimi) soldi, un festival d’eccezione, con 52 compagnie provenienti da tutta Italia e oltre 20mila spettatori nel 2012. Un successo che intendono confermare nella seconda edizione che si inaugura nella capitale il 15 giugno a Villa Mercede  

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I numeri parlano chiaro: 30 giorni, 9 spettacoli a sera, 70 compagnie ‘off’ per un totale di 230 repliche. Un cartellone ricco, in cui ognuno può trovare la propria dimensione artistica e teatrale, godendosi un’offerta culturale e d’intrattenimento. Tra nuove drammaturgie, teatro canzone, commedia, teatro civile, teatro danza, improvvisazione, le vere protagoniste del Roma Fringe Festival saranno però, come sempre le compagnie ‘off’, quelle produzioni indipendenti che, a prescindere dal genere, sfidano quotidianamente le leggi del mercato. Ne parliamo con gli organizzatori: Marta Volterra e Davide Ambrogi.


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