2 Dicembre 2024
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Lapins17 Giugno 2014
di Vittorio Lussana
Quattro impiegati di un’agenzia pubblicitaria sono oppressi da un ‘capo’ irascibile e pazzo, che li spinge a produrre campagne pubblicitarie a ritmi ossessivo-compulsivi. Il testo appare estremizzato nel suo voler essere a tutti i costi politicamente scorretto, ma alcune tematiche sono ben espresse e la ‘diagnosi’, tutto sommato, è centrata. Arlecchino Deucalione17 Giugno 2014
di Vittorio Lussana
Si tratta di un testo comico-sarcastico in cui la commedia dell’arte si mescola alla mitologia, secondo un antico ‘spunto’ di Alexis Piron. Ecco dunque Arlecchino, maschera orobico-veneziana, che dopo essere sopravvissuto al diluvio universale scherza, si diverte e si ubriaca bevendo il ‘Cirò’, tipico vino della Calabria greco-jonica. 7 peccati capitali14 Giugno 2014
di Carla De Leo
La compagnia bolognese ‘Le saracinesche’ porta in scena sul palco del Fringe uno spettacolo forte e disperato: un viaggio attraverso il senso della parola ‘peccato’ e del significato che di volta in volta essa può assumere. La drammaturgia, interamente affidata alla danza, al linguaggio del corpo e ai ritmi incalzanti della musica, nel suo ‘analizzare’ i vari e ipotetici peccati, evidenzia il ‘male’ e lo stato di sofferenza che l’uomo prova vivendo nel torbido. Zit! Esistenziali speculazioni silenziose sul niente da dire12 Giugno 2014
di Vittorio Lussana
Ci vuole una certa abilità per riuscire a divertire il pubblico praticamente senza dir nulla di concreto per tutto lo spettacolo. È questa l’abilità surreale di Chiara Casarico e Tiziana Scrocca, che hanno saputo mettere in scena una serie di ‘gag’ sempre in bilico tra piccoli momenti di quotidiana follia e stravaganti speculazioni sul niente da dire, sulla bellezza di un tacer che “non fu mai scritto” e l’importanza dei rapporti umani prima ancora delle parole, spesso ambigue e ‘depistanti’. |